IL FIUME INFINITO - TUTTE LE CANZONI DEI PINK FLOYD
(prima edizione, 2014)

Il progetto.

Come si può raccontare l'emozione che si prova a condividere con tutti i propri amici una gioia così grande come la 'nascita' di un nuovo libro? Due anni fa con il gruppo di cui sono orgoglioso di far parte, The Lunatics, cioè Stefano Girolami, Danilo Steffanina, Tarquini MrPinky Stefano e Riccardo Verani, abbiamo pubblicato il libro “Pink Floyd Storie e Segreti”, frutto della nostra passione per i Pink Floyd.

Due mesi dopo, proprio mentre stavamo festeggiando la nostra prima presentazione pubblica, la nostra casa editrice ci chiede di tornare a scrivere. La richiesta è semplice ma il terreno che intravediamo è pieno di insidie: un libro su tutte le canzoni dei Pink Floyd. Abbiamo cominciato subito a lavorare sul nuovo libro cominciando dal basso, dalla musica, dalle dichiarazioni della band, dall'ascolto in cuffia delle canzoni, dal riconoscimento degli strumenti e degli stili che hanno influenzato la musica degli esordi pinkfloydiani. Mentre migliaia di lettori scoprivano la nostra “opera prima”, noi eravamo già immersi nei nostri archivi a raccogliere il materiale per la nuova fatica.

Chissà perchè mi viene in mente addesso Sisifo, forse sono reminescenze della minisuite di Richard Wright o forse la solita deformazione floydiana... credetemi, realizzare “Tutte le canzoni dei Pink Floyd – Il fiume infinito” è stata veramente una impresa immane, spingevi e spingevi il sasso e questo rotolava giù e dovevi cominciare ancora una volta, impietosamente...

Centinaia e centinaia di bozze, scambi febbrili di email, vacanze saltate e ritmi lavorativi profondamente sconvoli, telefonate notturne, correzioni incrociate al telefono, aggiunte, nuove aggiunte, sempre cose nuove da inserire e da togliere perchè le pagine straripavano di informazioni.

Quando tutto sembrava essere alla nostra portata e si cominciava ad intravedere la fine del tunnel (era una delle nostre espressioni per darci coraggio: “dai ragazzi, comincio a vedere la fine del tunnel”), la notizia che non ti aspetti... E' il pomeriggio del 5 luglio 2014 e Polly Samson ha appena pubblicato il suo 'tweet'.

Il nostro libro – al quale non avevamo ancora regalato un nome ufficiale – ha finalmente ricevuto in dono non solo un titolo ma anche un finale diverso, quasi come se “The Endless River” fosse arrivato per chiudere un cerchio che “The Division Bell” non poteva e non riusciva a completare, nonostante i suoi venti anni di vita.

Il nuovo disco dei Pink Floyd è entrato di prepotenza tra le pagine del libro, attraversando le migliaia di parole già scritte con i suoi infiniti rivoli pieni di significati nuovi e reconditi, guadagnandosi la chiusura, le pagine finali e il diritto di mettere la parola fine alla storia discografica di una band che non smetterà di stupire e di emozionare. Con “The Endless River” tutto torna al suo posto, tutto sembra ricevere la giusta luce per poter essere finalmente letto e giudicato con gli occhi della Storia. E che Storia! Noi Lunatics siamo stati testimoni di una novella bellissima, emozionante, che abbiamo cercato di raccontarvi nel modo migliore attraverso le trecentotrentasei pagine del nostro nuovo libro.

Con alti e bassi, attraverso guerre fratricide e clamorose riappacificazioni tra i componenti della band, per cinquant'anni i Pink Floyd sono stati più di un semplice gruppo rock... Hanno inventato uno stile, hanno partorito un suono e un modo di presentare la musica unico e immediatamente riconoscibile; hanno inventato degli spettacoli indimenticabili, pubblicato i loro dischi utilizzando una grafica di copertina che già da sola meriterebbe studi e considerazioni a parte. Sono stati unici. Contano decine e decine di imitazioni ma nessuno riesce ad essere migliore dell'originale, non hanno eguali, non hanno tempo, non hanno inizio e non hanno fine, come se fossero veramente parte di un fiume infinito. E noi, umilmente, siamo stati i privilegiati spettatori di questo miracolo. Grazie Syd, Roger, David, Richard e Nick, questa dolce fatica è tutta per voi...

(Nino Gatti)