IL CLUB (biografia)
Il Club nasce idealmente negli anni Settanta, in epoca pre-digitale, quando appassionati e collezionisti della band di tutto il mondo, legarono i propri scambi e le comunicazioni tramite corrispondenza postale. Era l’epoca degli annunci su riviste come Ciao 2001, delle prime fanzine dedicate ai Floyd e delle liste chilometriche di registrazioni audio e (pochi) video che stavano alla base di intensi ed estenuanti scambi. Ed era l’epoca dei vinili e di quelle ricerche immersi nei negozi di dischi e nei mercatini, dai quali portavi via sempre qualche rarità vera o presunta, edizioni con copertine diverse, vinili colorati, quarantacinque giri di ogni fattura (come quelli per juke-box che univano i Pink Floyd su un lato e Al Bano sull’altro)…
A metà degli anni ’80, due giovani appassionati della band, Nino Gatti e Stefano Tarquini, decisero di raccogliere l’enorme selva di informazioni sull’attività dei Pink Floyd nel volume “Scacco Matto”, stampato in proprio, preziosa miniera di informazioni custodita gelosamente da pochi fortunati possessori. Arrivarono gli elogi di esperti come Glenn Povey, che utilizzò la sezione dedicata ai live come base di partenza per il suo libro “In the flesh”.
Dieci anni dopo, l’avvento di internet spalancò nuove possibilità di scambio di informazioni, arricchendo la mole di conoscenze e di contributi provenienti da tutto il mondo. Stefano Tarquini, alias Mr.Pinky, fu tra i primi a utilizzare questo mezzo, mettendo a frutto la sua profonda competenza pinkfloydiana attraverso tre siti dedicati ai Floyd, tra cui la MrPinky Discography, riservata ai soli vinili, divenuta – grazie anche ad una vasta rete di collaboratori e segnalatori - punto di riferimento per tutti i collezionisti che possono così consultare migliaia di edizioni e di informazioni.
Nel 2005 il rapporto di crescente amicizia che lega alcuni collezionisti affiliati al sito, spinge il gruppo a dotarsi del nome collettivo “THE LUNATICS” ed a creare un organigramma stabile composto da Stefano Girolami, Danilo Steffanina e Riccardo Verani, oltre ai citati Tarquini e Gatti, suscitando interesse tra i maggiori collezionisti del panorama italiano. L'attività prosegue con l'allestimento di mostre a tema, allargando il raggio d'azione a tutto il vasto mondo dei memorabilia pinkfloydiani. Le mostre, rigorosamente autofinanziate, assolvono al principale scopo del club: divulgare e condividere il fascino del collezionismo floydiano e ricostruire trasversalmente alcune vicende storiche della band attraverso le testimonianze che gli oggetti, per loro natura, sono in grado di offrire.
Nel 2010 i Lunatics decidono di redigere il primo libro a firma collettiva: sotto la guida esperta di Riccardo Bertoncelli, “Pink Floyd. Storie e Segreti” vede la luce nell’ottobre 2012, edito da Giunti, ed è subito best seller. Il club riscuote i consensi dei fans e di molte fanzine ed associazioni musicali italiane e straniere, diventando partner dei "Pink Floyd Day" di Milano e Brescia nel 2010, 2013 e 2014. The Lunatics sono media partners e ospiti di "Atom In Rome" nel 2013. Si moltiplicano anche le interviste e le partecipazioni a svariati programmi radiofonici. Il regista di "Pink Floyd Live at Pompeii", Adrian Maben, è ospite d'onore della due-giorni "Storie e segreti in mostra" organizzata dai Lunatics a Borgaro Torinese nel marzo 2014; nell’occasione viene proiettato, in anteprima nazionale, “Chit chat with oysters”, filmato inedito girato da Maben con i Pink Floyd in studio durante la lavorazione di “Live at Pompeii”.
A novembre dello stesso anno viene pubblicato, sempre con Giunti, il secondo libro “Il fiume infinito. Tutte le canzoni dei Pink Floyd”, opera che affronta con una profonda indagine storiografica l'intera produzione musicale del gruppo (comprensiva di inediti e progetti mai ufficialmente registrati): un resoconto che analizza genesi, contenuti e retroscena di ogni canzone dal 1965 al 2014 (comprendendo così anche l’ultimo disco “The Endless River”).
Il rapporto di amicizia instaurato con Adrian Maben si concretizza anche sul piano professionale: grazie alla collaborazione attiva con il regista, nel dicembre 2016 i Lunatics pubblicano “Pink Floyd a Pompei” (ancora per la Giunti), un libro che esamina il vasto oceano di fatti e aneddoti, gli eventi dietro le quinte, le storie memorabili ed i preziosi documenti conservati dal regista di quel “Live at Pompeii”, girato nel 1971, che ha affascinato generazioni ed è ancora straordinariamente vivo nell’immaginario dei fans.
Dal 2018 i Lunatics collaborano a “The Pink Floyd Exhibition”, la mostra ufficiale itinerante della band britannica: nella tappa italiana (Roma) ed in quelle successive di Dortmund e Madrid sono stati esposti alcuni pezzi rari della collezione The Lunatics, scelti espressamente da Aubrey Powell, designer di Hipgnosis e co-curatore della mostra.
Nel novembre 2023 viene pubblicato il quarto libro a firma The Lunatics "An Evening with Pink Floyd", edito da Rizzoli Lizard. E' la storia dei concerti dal vivo dagli esordi fino al 1973.
THE LUNATICS (2012) da sin. Riccardo
Verani, Stefano Girolami, Stefano 'MrPinky' Tarquini, Nino Gatti,
Danilo Steffanina